Bando Borghi – Contributi 70% fino a 10.000 euro per le nuove imprese o le nuove unità locali produttive

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Contributi per il ripopolamento delle aree interne. Incentivi per l’avvio di nuove imprese o di unità locali.
La Camera di Commercio e la Regione Marche mettono a disposizione per il presente bando € 500.000.
Domande presentabili fino al 30/07/2024.

Beneficiario

Chi sono i beneficiari dell’agevolazione?

Sono beneficiari dell’agevolazione aspiranti imprenditori o imprese già esistenti che intendono aprire una unità produttiva nelle Marche dedicata ai settori del commercio (CODICE ATECO 47, con esclusione del codice 47.8)
e turismo e artigianato artistico (le imprese artigiane iscritte nell’apposito Albo ed annotate nella sezione speciale dell’artigianato artistico tipico e tradizionale).

Agevolazione

Quali sono le agevolazioni previste dal bando?

Contributi a fondo perduto pari al al 70% delle spese effettivamente sostenute, fino ad un massimo di € 10.000,00 (diecimila euro).

Le spese devono essere sostenute dopo l’apertura del bando.

La spesa minima sostenuta deve essere pari a € 5.000,00 (cinquemila euro).

E’ prevista una premialità aggiuntiva di € 1.000,00 (mille euro) in più rispetto al contributo di base alternativamente nei casi di:
1) domanda presentata da persona fisica di età non superiore a 36 anni;
2) domanda presentata da imprenditrice donna

Scadenza

Qual’è la scadenza prevista per la presentazione delle domande di contributo?

Domande presentabili fino al 30/07/2024 ore 16:00.

Interventi ammessi

Quali sono i progetti finanziabili?

Sono progetti ammissibili interventi connessi all’avvio di nuove attività imprenditoriali e/o di nuove unità produttive (no trasferimento, no deposito/magazzino) da parte di imprese già costituite.

Sono ammissibili le seguenti spese sostenute e tracciabili (fatturate e quietanzate):
a) Parcelle notarili inerenti ai costi sostenuti per la costituzione di società. Nel caso di ditte individuali sono ammissibili spese di parcella di un consulente iscritto all’ordine dei commercialisti inerente alla consulenza per l’avvio dell’attività con spesa massima pari a € 400 al netto dell’IVA;
b) acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature, arredi, strutture rimovibili (ovvero non in muratura) coerenti con l’attività imprenditoriale;
c) impianti generali elettrici, idrici o tecnologici, opere in cartongesso, controsoffittatura, (nuovi o di adeguamento per l’espletamento dell’attività imprenditoriale o per l’adeguamento alle normative sulla sicurezza), solo se accompagnati in fase di rendicontazione da scia/cila edilizia, per un importo massimo ammissibile del 30% del totale dell’investimento complessivamente ammesso;
d) acquisto e sviluppo di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali coerenti con l’attività imprenditoriale;
e) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti;
f) realizzazione del sito internet aziendale entro il limite massimo di spesa di € 1.000 (al netto dell’iva);
g) creazione di itinerari culturali e/o naturalistici e potenziamento e qualificazione del sistema di accoglienza anche attraverso la riqualificazione del sistema ricettivo attraverso B&B, alberghi e strutture ricettive in genere, o alberghi diffusi, ecc., entro il limite massimo di spesa di € 500 (al netto dell’iva);
h) realizzazione di progetti digitali per la fruizione dei beni artistici, culturali, paesaggistici e delle produzioni locali, attività di informazione, promozione e comunicazione compreso sito web, materiale promozionale, pubblicazioni divulgative del borgo, entro il limite massimo di spesa di €500 (al netto dell’iva);
i) eventuali altre spese non comprese nei punti precedenti ma necessarie, previa valutazione dell’ente camerale, all’espletamento dell’attività imprenditoriale.

Le spese che si prevedono di realizzare devono essere effettuate esclusivamente per la nuova sede o le nuove unità locali, in particolare nei documenti di spesa per le nuove unità locali deve tassativamente essere riportata la seguente dicitura: “spese sostenute per l’avvio della nuova unità locale sita in Via………n. – Comune di ……………. .”

Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese, al netto dell’IVA e delle analoghe imposte, sostenute dalla comunicazione del CUP al 31/12/2024 e documentate dall’impresa richiedente

Spese non ammissibili:

a. acquisizione di beni in leasing;
b. beni ceduti in comodato;
c. acquisto di smart phone e telefonia mobile;
d. spese amministrative e di gestione o comunque per servizi continuativi periodici (es. canoni, bollette, etc);
e. le spese le cui fatture indicano genericamente “spese di consulenza”;
f. acquisti di beni destinati alla vendita;
g. acquisto/sostituzione di infissi e/o interventi di efficientamento energetico degli edifici;
h. le spese non direttamente riconducibili al processo produttivo;
i. le spese che non sono direttamente imputabili all’intervento oggetto di finanziamento;
j. che non sono riconducibili a una categoria di spese prevista dal Bando;
k. che non siano verificabili in base a un metodo controllabile al momento della rendicontazione finale delle spese;
l. che non sono sostenute da documentazione conforme alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente e per le quali è venuto meno il principio della tracciabilità, ovvero spese per le quali i pagamenti non sono stati
effettuati mediante bonifico bancario con evidenza dell’addebito sul c/c bancario.

Lo Studio Zappanico resta a vostra disposizione per informazioni e chiarimenti.

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